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Itinerario a Venezia dedicato al fritto

Per il nostro itinerario dedicato al fritto dobbiamo partire dalle basi. In veneziano lo “scartosso” è il cartoccio, un cono di carta in grado di assorbire l’olio della frittura tipicamente di pesce di piccola taglia che altrimenti sarebbe complicato cuocere in altro modo. I veri protagonisti della frittura sono: calamari, seppie, gamberi, sarde e le moeche ovvero i granchi che perdono il vecchio carapace e in attesa di formare quello nuovo vengono immolati per i nostri palati.

Itinerario

Una premessa: per affrontare questo itinerario bisogna avere fegato…

Partiamo da Campo San Bortolo crocevia della città da dove domina la statua di Carlo Goldoni, il più famoso commediografo di Venezia, a cui è dedicato anche l’omonimo teatro (visto il tema che stiamo trattando leggetevi “La Locandiera”).

Dirigetevi verso il sotoportego dea bissa dove troviamo la gastronomia Gislon, non proprio un bacaro, ma il posto più famoso a Venezia per la mozzarella in carrozza. Ne vengono sfornate in continuazione in due versioni con il prosciutto e con l’acciuga (questa seconda per gli intenditori) generalmente va accompagnata con un birin (birra piccola).

Ci spostiamo di pochi metri e raggiungiamo un locale di recente apertura il Bacarando. Appena entrati vi troverete di fronte un banco pieno di delizie: crostini, polpette, ma soprattutto pesce fritto. Ottimi i barboni e le sarde fritte da accompagnare con un Tai friulano.

Proseguiamo in direzione Strada Nuova verso il Bomba dove potete provare una loro specialità: la polpetta fritta di baccalà mantecato.

Continuiamo su strada nuova seguendo l’indicazione per la stazione Santa Lucia e prima della successiva tappa, breve sosta in campo della Maddalena dove si erge la chiesa appunto della Maddalena, la cui particolarità è la pianta circolare. Sulla facciata potrete notare uno dei più classici simboli della massoneria…

Sempre dritti, sosta volante al Fritto Inn dove è d’obbligo un classico, autentico “scartosso” con fritto misto.

Ancora una tappa da Luca e Fred dove dovete assolutamente assaggiare uno dei loro dischi volanti: due fette di melanzana fritta con in mezzo a scelta formaggio, prosciutto cotto o altro affettato.

A questo punto ci dirigiamo verso l’ultima tappa attraversando il ponte degli scalzi e proseguendo in direzione Tolentini.

In fondamenta Tolentini troverete un locale come si usa dire “un nome un programma”: Fritto e Frutta. Qui potete senz’altro assaggiare uno dei fritti meno unti, carne, verdura, pesce.

Informazioni sull’itinerario

  • Tempo di percorrenza: 2 ore e 50 minuti

  • Distanza: 4500 metri

Mappa dell’itinerario

Tappe dell’itinerario

  • Luca e Fred, Sestiere Cannaregio, 1518, Venezia, Italia tel 041716170

  • Frito inn, Campo San Leonardo | Cannaregio 1587, 30100 Venezia;

  • El bomba, Cannaregio 4297/98, Strada Nuova – Santa Sofia, Venezia; tel  041 5205175

  • Gislon, Calle de la Bissa 5424 | Campo San Bartolomeo, 30124 Venezia; tel  041 5223569

  • Fritto e frutta, Fondamenta Tolentini, 30135 Venezia; tel: 041 524 6852

  • Bacarando, salizada del pignater Castello 3839, Venezia; tel 041 5289859

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