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Itinerario alla scoperta del baccalà mantecato

crostini di baccalà mantecato sono una tipica specialità di Venezia, proposta in moltissimi ristoranti, osterie e “bacari”. Con questo itinerario vi portiamo alla scoperta dei migliori crostini con il baccalà che seguono o si ispirano alla ricetta originale del baccalà mantecato alla veneta.

Itinerario

L’itinerario parte dal Cantinone “Già Schiavi” (Zattere): qui potete assaggiare due varianti di crostini baccalà mantecato (con e senza prezzemolo) accompagnandole con un buon bicchiere di vino bianco (consiglio un Tai o una Malvasia Istriana).

Non mancate di ammirare lo squero di San Trovaso sull’altro lato del canale. Si tratta del più bel esempio di squero ancora in attività. Sembra un rifugio di montagna ed in effetti i primi “squeraroli” erano proprio montanari chiamati dalla Serenissima per costruire le varie imbarcazioni in legno  che rendevano possibile ogni tipo di attività in laguna: dalla pesca al trasporto di cose e persone. Questi “squeraroli” costruivano quindi le loro case così come avevano sempre fatto, cioè come baite di montagna e hanno iniziato a costruire gondole (se volete sapere tutto su quelle che Marinetti definì “poltrone a dondolo per cretini” leggete Alessandro Marzo Magno “La carrozza di Venezia”).

baccalà mantecato

Proseguite poi verso l’Accademia, passate l’omonimo ponte (uno dei quattro ponti sul Canal Grande, unico ancora temporaneamente in legno) fino a raggiungere campo Santo Stefano: qui  troverete – in Calle delle botteghe 3461 – la trattoria da Fiore, non entrate nella zona ristorante, ma rimanete nella zona “bacaro” e ovviamente chiedete anche qui un crostino al baccalà mantecato.

Proseguite poi in direzione Rialto, arrivate in Campo San Bortolo e fermate da Gislon (sottoportego della Bissa), patria della mozzarella in carrozza, ma che si difende bene anche per quanto riguarda i crostini baccalà mantecato.

Ripartire seguendo le indicazioni per la stazione e arrivate in campo Santi Apostoli: sulla sinistra troverete un bacaro di recente apertura, dal “Riccio peoco” e poi ancora una tappa seguendo la calle sulla destra (verso il cinema Giorgione) dove incontrerete lo Sbarlefo e anche qui chiedete un crostino al baccalà mantecato con il baccalà (qui non trovate i crostini sul bancone, generalmente lo preparano al momento).

Proseguite lungo la strada nuova per l’ultima tappa, al Timon. Qui prendete direttamente un tris di crostini baccalà: mantecato, in umido e alla vicentina e un bicchiere di pinot grigio. Salute!

Informazioni sull’itinerario

  • Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti

  • Distanza: 7500 metri

Mappa dell’itinerario

Tappe dell’itinerario

  • Cantinone “Già Schiavi”, Ponte San Trovaso, 992 Dorsoduro 30123 Venezia; tel: 041 523 0034

  • Da fiore, Calle delle botteghe, 3461 San Marco 30124 Venezia;  tel:  041 5235310

  • Gislon, S. MARCO 2629, Venezia, VE 30124

  • Riccio peoco,  Sestiere Cannaregio, 4462

  • Sbarlefo,  Sestiere Cannaregio, 4556/C, 30121 Venezia; tel: 041 523 3084

  • Al timon, Sestiere Cannaregio, 2754, 30121 Venezia; tel: 041 524 6066

Foto